INTENTO
Viaggio e risultati
2006-2010
"La città che cambia"Brest
Lavoro realizzato con l'architetto Sylvain Le Stum con l'obiettivo di rendere visibileloroedifici storiciecambiamenti nella città di Brest.
2007
"La donna che resta"Paimpol
Intervento "La donna che resta",
eseguita a Paimpol.
2004
"La Blue Line rivisitata dalla Marina francese"
Brest
La storia della linea blu continua
nel cuore dell'arsenale di Brest...
2002
Residenza
Mali
Residenza d'artista in Mali, presso il Centro Culturale Francese di Bamako.
2002
"La donna che rimane"Brest
Intervento "La donna che resta",
eseguita gratuitamente sui cipressi
del giardino dell'Accademia Marina, Brest, 2002.
2001
"Rue Saint-Malo"
Brest
Intervento eseguito gratuitamente a seguito
su richiesta delle associazioni
"Abitare la strada" e "Libero scambio".
2000
"La linea blu"
Brest
Materializzata da una linea di vernice blu che si estende per 7 chilometri, "La linea blu" segue il più fedelmente possibile le linee dei vecchi bastioni della città di Brest.
Gwenaelle Magadur
Il tratto primordiale
"A Gwenaëlle Magadur, può darsi che l'inizio sia stato un tratto.
Un tratto primordiale, come si emette il grido che scuote il destino.
E il resto, sia che si tratti di catturare l'essenza del gesto, la fluidità dell'acqua,
la circolazione dell'aria nel fogliame o la magia espressiva del solista
su un palcoscenico, è solo la minuziosa decifrazione, giorno dopo giorno,
segno dopo segno, della bellezza e del dolore dello stare al mondo.
È nella paleografia intima, immaginando ciò che adorna il suo “Lascaux originale”,
che è necessario comprendere l'approccio e il linguaggio falsamente polifonico
e molto coerente di "Gwen". Questa lunga ricerca omogenea trova la sua energia
nell'incompletezza che ci commuove, ci confonde e ci appaga.
Inizia con un fruscio, un graffio, quando la matita scorre
sul foglio immacolato, sulle orme di un camminatore, appena il pennello scivola
più vicino a un ballerino. Ma quell'aspetto tagliente può anche graffiare l'acciaio
o raggiungere le dimensioni di una città, quando la favolosa intuizione lo coglie
tatuare una storia blu di 7 chilometri sul corpo di una città amnesica, orfana della memoria delle sue pietre.
Linee di forza, linea di vita, ma mai linea di fuga in questo artista di carattere, volontà e convinzione. Il movimento continua qui, subito, ora…
Perché l'esistenza è appena sufficiente per quel viaggio."
Autore : Jean-Luc Germain; Fotografia: Gildas Bénéat a Vauban, Brest 2022.