No, non è una bufala.
Dopo la mia installazione dal titolo"La Linea Blu", presentato brevemente su questo sito,
Ho saputo, per caso, nel 2004, che la Marina Militare di Brest l'aveva rintracciata
la mia stessa linea, dello stesso colore, della stessa larghezza, per delimitare, questa volta, i territori che ha affittato con il vecchio DCNS diventato Thalès.
Mi è piaciuto ! Ho subito contattato le istituzioni interessate,
come mostratol'articolo di stampa di Telegram.
Conoscendo lo spirito pragmatico e diretto della Marina, sono stato particolarmente onorato di vedere
che aveva visto in questo segno blu, un segno forte, semplice e preciso che sarebbe stato chiaramente interpretato
da tutti, che significava un'intenzione particolare, fondamentale e inequivocabile.
Adoro lavorare con i militari. Li avevo già contattati nel 2000 per chiedere la loro autorizzazione
dipingere su un muro che allora apparteneva a loro, cancello di retroguardia.
L'accoglienza è stata diretta, semplice e calorosa, come piacciono a me, l'accoglienza intendo.
Hanno accettato subito. Ricordo ancora l'osservazione dell'ufficiale.
Ho imparato a conoscere e ad apprezzare il loro profondo rispetto per il patrimonio che appartiene loro.
Adoro questo spirito schietto e senza fronzoli, che rispecchia queste parole d'ordine delle loro navi:Onore, Patria, Valore e Disciplina.
I miei genitori erano soldati, infermieri. Penso di aver ereditato alcuni di quei cromosomi militari, anche se penso di aver forgiato la mia disciplina.
Articolo da Ouest-France:
Fotografie
Gwenaelle Magadur