Dopo un primo soggiorno nel 2002 in Mali,
durante i Bamako African Photography Encounters,
Sono stato invitato dal centro culturale francese a venire a lavorare come artista visivo in residenza.
Ho adorato questo ambiente di lavoro: immergersi in una cultura straniera,
la sua cucina, i suoi profumi,i suoi colori,… incontrare l'Altro in ogni senso della parola.
Se vuoi invitarmi a venire a lavorare all'estero, a priori, sarò più disponibile!
In Mali, sono stato sfidato da queste piccolissime architetture fatte di lastre di metallo ondulato, che si destreggiano lungo i bordi delle strade e che disegnano masse rigate in tutte le direzioni.
Questa assemblea che può essere una casa, un'azienda, un rifugio, abbandonata o meno.
Parla dell'ingenuità e della povertà dell'Africa, del sistema D, tanto decantato da M (Mathieu Chédid).
Ho visto tanta eleganza in questo paese.
Fotografie
Gwenaelle Magadur